Archivi tag: usura

Operazione antiusura nella Capitale

ROMA 13 Luglio 2011 – Maxi operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, su usura, riciclaggio ed estorsioni nella Capitale.

Sono 11 le ordinanze di custodia cautelare e  54 le  perquisizioni. Il GIP del Tribunale di Roma ha disposto su richiesta del Procuratore Distrettuale Giancarlo Capaldo e dal Sostituto Procuratore Francesco Minisci, il sequestro di 10 immobili, 9 società, 12 automezzi e 3 circoli dove si praticava il gioco d’azzardo.

Oltre 400 uomini della Polizia di Stato, coordinati dal Dirigente della Squadra Mobile Vittorio Rizzi stanno operando nei confronti di personaggi un tempo affiliati alla cosiddetta Banda della Magliana, tra cui il noto Sergio De Tomasi, destinatario di misura cautelare.

 

 

Operazione “Il Gioco è fatto”: arrestato boss della Magliana

BOSS DELLA MAGLIANA ARRESTATO DALLA POLIZIA. MANETTE PER IL SUO BRACCIO DESTRO DALLA GUARDIA DI FINANZA. PER LORO L’ACCUSA DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA AL RICICLAGGIO.

 

ROMA 06 Luglio 2011 – Anche per lui nella mattinata odierna sono scattate le manette. Si tratta di Enrico Nicoletti, di 74 anni, a carico del quale pende l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di millantato credito, truffa, usura, falso, riciclaggio e ricettazione.

Si tratta dell’ultimo atto dell’operazione “Il Gioco è fatto”, per la quale la Squadra Mobile della Questura di Roma, guidata dal dr. Vittorio Rizzi, aveva già eseguito nell’ottobre scorso una prima tranche di misure cautelari, e per la quale la scorsa settimana la Divisione Anticrimine ha eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di circa 2.500.000,00 euro.

In particolare l’arrestato era a capo del sodalizio criminoso, che, attraverso il millantato credito, truffava ignare vittime interessate all’acquisto di beni immobili oggetto di aste giudiziarie. Proprio a lui erano destinati i proventi dell’attività illecita, poi reinvestiti in attività commerciali e beni immobili.

In manette, nella stessa mattinata è finito anche il suo braccio destro, Alessio Monselles, di 68 anni, questa volta arrestato dagli uomini della Guardia di Finanza, che hanno condotti nei suoi confronti accertamenti di natura patrimoniale. All’interno dell’organizzazione per lui era stato disegnato il ruolo di factotum tra Nicoletti e gli altri associati, anche con compiti ben precisi nella ricezione dei proventi ricavati e nella relativa consegna allo stesso “capo” dell’organizzazione.

Ancora una volta si è rivelato determinante l’asse tra gli organi investivi della Questura e la determinazione del Sostituto Procuratore della Repubblica dr.ssa Ceniccola e del Procuratore Aggiunto dr. Capaldo, che hanno seguito l’intera vicenda giudiziaria, che si è conclusa oggi con l’esecuzione dei provvedimenti cautelari.

 

Usura: confiscati beni per 2 milioni e mezzo di euro

VELLETRI (Rm) – Sono stati confiscati i numerosi beni mobili ed immobili già sequestrati nell’ottobre del 2010 dai Carabinieri della Compagnia di Velletri a tre dei principali soggetti interessati dall’operazione “New Deal”, grazie alla quale i militari, nel gennaio del 2010, sgominarono un’associazione per delinquere finalizzata all’usura, all’estorsione e al traffico di droga che aveva la base operativa nella città di Velletri. Questa mattina, in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Roma, i Carabinieri hanno sottoposto a confisca un lussuoso villino bifamiliare, un appartamento di Lariano, un conto corrente, tutte le quote societarie della MAC Srl – società utilizzata per dare una apparenza lecita ai profitti della banda – e 7 lussuose autovetture, tra le quali anche una Porsche e alcuni fuoristrada. Il provvedimento adottato dall’Autorità Giudiziaria della Capitale porta a compimento le approfondite indagini patrimoniali eseguite dai Carabinieri nei confronti dei tre soggetti dopo che – insieme ad altri – furono arrestati con le imputazioni anzidette. Nel corso dell’attività, infatti, sono stati individuati tutti i cespiti patrimoniali e le entrate dichiarate riuscendo, in tal modo, a dimostrare l’evidente sproporzione tra questi dati ed il cospicuo patrimonio accumulato attraverso le loro attività illecite. Un patrimonio valutabile complessivamente in circa 2 milioni e mezzo di euro, nei confronti del quale il Tribunale di Roma,  lo scorso mese di ottobre, accogliendo la proposta formulata dal Procuratore della Repubblica di Velletri, aveva disposto la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato dei beni. Parte di tale patrimonio (alcune delle auto e soprattutto l’appartamento di Lariano), pur essendo rimasto nella disponibilità degli indagati, era stato intestato a dei prestanome, con l’evidente scopo di sottrarlo ad eventuali accertamenti patrimoniali. Quando tale decisione diverrà definitiva i beni confiscati diverranno proprietà demaniale e potranno essere impiegati per finalità pubbliche.