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Cerimonia in memoria del maresciallo di polizia Domenico Taverna

ROMA 28 Novembre 2011 – Questa mattina, il Questore Francesco Tagliente, in occasione del 32° anniversario della scomparsa del Maresciallo di Pubblica Sicurezza Domenico Taverna, medaglia d’oro al valore civile, ha deposto una corona presso il Commissariato “Appio Nuovo”.

Il 27 novembre del 1979, a Roma un commando delle Brigate Rosse uccideva sotto la sua abitazione il Maresciallo della Polizia di Stato Domenico Taverna, comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Appio Nuovo.

Due membri della colonna brigatista denominata “28 marzo”, armati di pistola, giunsero alle spalle del Maresciallo Taverna, mentre si stava recando a ritirare la sua autovettura presso un’autorimessa di via Cherso 32. I terroristi aprirono il fuoco colpendolo a morte con otto pallottole alla schiena, al torace ed alle gambe.

Le indagini della Polizia consentirono di individuare e catturare tutti i componenti del commando, che vennero poi condannati con sentenza passata in giudicato.

La cerimonia è iniziata alle ore 9.00. Il Questore Francesco Tagliente, a nome del Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli, ha deposto una corona di alloro sulla lapide collocata presso il commissariato Appio Nuovo.

Alla cerimonia, insieme al dirigente del Commissariato dott.ssa Elisabetta Bozzi, erano presenti anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni locali,oltre ai famigliari e colleghi della vittima.

Il Questore ha voluto ricordare il sacrificio per i valori dello Stato di Domenico Taverna, vittima del terrorismo.

 

Roma: cerimonia in ricordo di Michele Granato, poliziotto trucidato dalle brigate rosse

ROMA 08 Novembre 2010 – Domani, martedì 9 novembre 2010, ricorre il 31° anniversario della scomparsa dell’appuntato di P.S. Michele Granato ad opera di un commando del gruppo eversivo “Brigate Rosse”.
Per commemorare la ricorrenza alle ore 10.00 di domani il Questore di Roma Francesco Tagliente deporrà una corona di alloro a nome del Capo della Polizia Prefetto Dr. Antonio Manganelli sulla lapide presso il Commissariato “San Lorenzo”, dove la vittima del terrorismo prestava servizio all’epoca dell’attentato terroristico.
Alla Cerimonia parteciperanno le Autorità Civili e Militari, insieme con i familiari ed i colleghi delle vittime.
L’Appuntato Granato, medaglia d’oro alla memoria e al valore civile nel 2004, impegnato nella lotta al terrorismo, fu trucidato all’età di 24 anni con numerosi colpi d’arma da fuoco in un vile e proditorio agguato. Le indagini della Polizia consentirono di individuare e catturare tutti i componenti del commando, che vennero poi condannati con sentenza passata in giudicato.

Roma: cerimonia per ricordare il carabiniere Romano Radici

ROMA 01 Giugno 2010 – Si è svolta questo pomeriggio presso la Stazione Carabinieri di Roma Tor Vergata, una cerimonia di consegna della “Medaglia d’Oro per le vittime del terrorismo” ai parenti del Carabiniere Romano Radici, già Medaglia d’Argento al Valor Civile, ucciso il 6 dicembre del 1981 da un terrorista nei pressi della Piramide Cestia. Alla cerimonia hanno partecipato la vedova, la figlia, conoscenti e colleghi della vittima. Sono intervenuti Massimiliano Lorenzotti, Presidente dell’VIII municipio di Roma, il Colonnello Rosario Castello, Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati, che ha consegneto la medaglia, il Capitano Giuseppe Iacoviello, Comandante della Compagnia Carabinieri di Frascati e la vedova dell’appuntato Domenico Ricci che fu autista dell’On. Aldo Moro. Erano inoltre presenti altri rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine della Capitale.
Il Carabiniere Romano Radici nato a Roma il 5 agosto del 1943, il 6 dicembre del 1981 si trovava in compagnia di un altro militare, di servizio a bordo di una gazzella del Nucleo Radiomobile in zona Piramide Cestia. Durante il controllo di due giovani sospetti, uno di questi, rilevatosi poi un pericoloso terrorista, ha estratto una pistola colpendo mortalmente il militare. Radici è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Civile con la motivazione: “’Conduttore di autoradio di Nucleo Radiomobile, già distintosi nella lotta contro la delinquenza organizzata, mentre con responsabile impegno procedeva alla identificazione di due giovani in atteggiamento sospetto, veniva mortalmente raggiunto da colpi d’arma da fuoco proditoriamente esplosi da uno dei malviventi, identificato poi in un pericoloso terrorista, sacrificando la vita ai più nobili ideali di coraggio ed alto senso del dovere”. Il 28 marzo del 1988 gli è stata intitolata la Caserma Carabinieri di Roma Tor Bella Monaca.